Tim van Rijthoven

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Tim van Rijthoven
Van Rijthoven al Roland Garros 2022
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Altezza 188[1] cm
Peso 88[1] kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 12 - 10 (54.55%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 101º (18 luglio 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open Q2 (2022)
Bandiera della Francia Roland Garros Q3 (2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2022)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 1 - 2 (33.33%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 225º (9 maggio 2022)
Ranking attuale ranking
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate all'11 settembre 2023

Tim van Rijthoven (Roosendaal, 24 aprile 1997) è un tennista olandese.

Dopo un anonimo inizio di carriera, si è imposto all'attenzione pubblica nel 2022 vincendo a sorpresa l'ATP 250 di 's-Hertogenbosch, secondo torneo del circuito maggiore a cui avesse preso parte, sconfiggendo in finale il nº 2 del mondo Daniil Medvedev.[2] Con questo successo ha raggiunto la 101ª posizione nel ranking ATP. In precedenza aveva vinto in singolare solo alcuni tornei del circuito ITF e tre in doppio nel circuito Challenger. Ha inoltre fatto due apparizioni nella squadra olandese di Coppa Davis nel 2015 e 2016.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizi e carriera tra gli juniores[modifica | modifica wikitesto]

Impara a giocare dai genitori che erano allenatori di tennis e cresce ispirandosi al connazionale Richard Krajicek, ma il suo idolo diventa Roger Federer. Per un periodo si allena alla IMG Academy di Bradenton, in Florida.[4] Gioca nell'ITF Junior Circuit tra il 2011 e il 2015, vince in totale un titolo in un torneo minore in singolare e due titoli in doppio, di cui uno in un torneo di Grade 1. Vince i primi tornei nel 2013 e dal 2014 consegue buoni risultati anche nei tornei di Grade A, con i quarti di finale in doppio al Trofeo Bonfiglio, i quarti di finale in singolare e le semifinali in doppio a Wimbledon e i quarti di finale in doppio agli US Open. Nel gennaio 2015 vince il titolo in doppio e arriva in finale in singolare al Grade 1 di Traralgon, e gioca il suo ultimo torneo tra gli juniores a fine mese agli Australian Open, arrivando nei quarti di finale in doppio. Per effetto di questi risultati, nel marzo 2015 raggiunge il suo best ranking di categoria al 13º posto mondiale.[5]

2013-2015, inizi da professionista, primo titolo ITF, esordio in Coppa Davis[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le prime apparizioni tra i professionisti nel 2013 e 2014, nel settembre 2015 viene chiamato a esordire in Coppa Davis nello spareggio di Gruppo Mondiale perso 4-1 contro la Svizzera e viene sconfitto nell'ultimo ininfluente match da Henri Laaksonen. Subito dopo alza il primo trofeo da professionista sconfiggendo Ramkumar Ramanathan nella finale del torneo ITF Futures Turkey F40. Prima di fine anno vince anche il titolo in singolare al Greece F11.

2016, prima finale Challenger, esordio nel circuito ATP[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2016 vince il primo titolo in doppio al Turkey F3, e nel corso della stagione vince altri tre tornei ITF in doppio e tre in singolare. A marzo disputa le prime semifinali del circuito Challenger sia in singolare che in doppio al torneo di Drummondville e a luglio raggiunge in doppio la prima finale di categoria al The Hague Open, dove in coppia con Tallon Griekspoor viene sconfitto per 13-11 nel set decisivo dagli specialisti Wesley Koolhof / Matwe Middelkoop. In agosto esordisce nel circuito maggiore in singolare al Winston-Salem Open, nelle qualificazioni supera tra gli altri il nº 98 del ranking Radu Albot, primo top 100 sconfitto in carriera, e al primo turno viene eliminato in tre set da Jiri Vesely. In quel periodo entra nella top 300 del ranking e a settembre vince per la prima volta un incontro di Coppa Davis nella sfida vinta 5-0 con la Svezia battendo Mikael Ymer.

2017-2020, infortuni, lunghi periodi di inattività e crollo nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Nei quattro anni successivi resta spesso e per lungo tempo lontano dalle competizioni a causa di una serie di infortuni, i più gravi dei quali sono quelli al polso e a una vena del braccio destro, che lo costringono a sottoporsi a due interventi chirurgici, e il cosiddetto gomito del golfista, per il quale deve stare a riposo 9 mesi.[4][6] Salta quasi tutta la stagione 2017 e gioca un solo torneo a dicembre dopo oltre un anno di inattività, trovandosi a ripartire da 0 punti nel ranking. Nel 2018 vince due titoli ITF in singolare, non gioca tra l'inizio di febbraio e la fine di maggio, e verso fine anno disputa alcuni tornei Challenger senza ottenere risultati di rilievo. Nella prima parte del 2019 vince tre delle quattro finali disputate in singolare nei tornei ITF e ad aprile vince un torneo ITF in doppio. Nella seconda parte della stagione è impegnato soprattutto nei tornei Challenger e raggiunge una semifinale in singolare e una in doppio. Verso fine anno torna nella top 300 del ranking di singolare. Salta tutta la prima parte della stagione 2020 e rientra in agosto dopo altri 9 mesi di inattività, senza ottenere particolari risultati.

2021, primi titoli Challenger in doppio e prima finale in singolare[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione 2021 in febbraio, a marzo vince un torneo ITF in singolare e a maggio si aggiudica per la prima volta un titolo Challenger al torneo di doppio Oeiras IV, gioca in coppia con Jesper de Jong e superano in finale Julian Lenz / Roberto Quiroz per 6-1, 7-6. Nel corso della stagione vince in doppio anche i Challenger di Pozoblanco e Rennes. Ad agosto disputa la prima finale Challenger in carriera a Segovia e viene sconfitto da Benjamin Bonzi con il punteggio di 6-7, 6-3, 4-6. Nel corso del 2021 porta il best ranking in singolare al 237º posto e quello di doppio al 260º.

2022, primo titolo ATP[modifica | modifica wikitesto]

Eliminato nelle qualificazioni agli Australian Open, a febbraio perde in finale al Challenger Città di Forlì IV contro Jack Draper, risultato con cui entra per la prima volta nella top 200 del ranking. Esce in semifinale al successivo Città di Forlì V e poco dopo sale alla 175ª posizione mondiale. Le premature sconfitte subite nei successivi tornei, tra cui quella al terzo turno di qualificazione al Roland Garros, lo fanno uscire dalla top 200. A giugno torna a giocare dopo quasi sei anni nel tabellone principale di un torneo ATP grazie a una wild-card per il torneo sull'erba di 's-Hertogenbosch; vince il suo primo incontro ATP in carriera contro il qualificato Matthew Ebden e desta scalpore al secondo turno sconfiggendo in rimonta il nº 14 del mondo Taylor Fritz. Elimina nei quarti di finale Hugo Gaston e compie un'altra impresa in semifinale battendo al tie-break del set decisivo il nº 9 del mondo Félix Auger-Aliassime, primo top 10 sconfitto in carriera. In finale si trova di fronte il nº 2 del ranking mondiale Daniil Medvedev, già sicuro di salire in vetta alla classifica a fine torneo, e a sorpresa van Rijthoven si aggiudica il titolo sconfiggendolo per 6-4, 6-1;[2] risultato con cui sale al 104º posto mondiale. A 's-Hertogenbosch fa il suo esordio ATP anche in doppio, e viene eliminato al primo turno.

Si mette in evidenza anche a Wimbledon, dove entra per la prima volta nel tabellone di uno Slam con una wild-card e raggiunge il quarto turno; elimina nell'ordine Delbonis, il nº 18 del ranking Opelka, il nº 26 Basilašvili e viene sconfitto al quarto set da Đoković. Non trae beneficio da questi risultati per la decisione dell'ATP di non assegnare punti del ranking a seguito dell'esclusione dal torneo dei tennisti russi e bielorussi.[7] Non si ripete sull'erba di Newport, dove in singolare esce al primo turno, mentre in doppio raggiunge i quarti di finale. Dopo un infortunio alla schiena che lo tiene fermo più di un mese, entra per la prima volta nel tabellone di una prova dello Slam per diritto di classifica agli US Open, al turno di esordio salva 7 match-ball contro Zhang Zhizhen nel terzo set e si impone al quinto.[8] Al turno successivo perde in quattro set contro Casper Ruud dopo aver vinto il primo.

2023, infortunio e crollo nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Di rilievo all'inizio del 2023 il secondo turno raggiunto all'ATP di Pune e il successo su Alex Molčan nella qualificazione di Coppa Davis vinta 4-0 contro la Slovacchia, che segna il suo rientro nel torneo dopo oltre sei anni. A febbraio si infortuna al gomito, deve quindi affrontare una lunga convalescenza e crolla nel ranking.[9]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 11 settembre 2023.

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 12 giugno 2022 Bandiera dei Paesi Bassi Rosmalen Grass Court Championships, 's-Hertogenbosch Erba Bandiera della Russia Daniil Medvedev 6-4, 6-1

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (8)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
ITF (8)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. ottobre 2015 Bandiera della Turchia Turkey F40, Antalya Cemento Bandiera dell'India Ramkumar Ramanathan 6-3, 4-6, 6-4
2. novembre 2015 Bandiera della Grecia Greece F11, Heraklion Cemento Bandiera degli Stati Uniti Gonzales Austin 4-6, 6-3, 7-5
3. febbraio 2018 Bandiera degli Stati Uniti USA F6, Palm Coast Terra rossa Bandiera della Francia Maxime Chazal 6-4, 6-4
4. luglio 2018 Bandiera dei Paesi Bassi Netherlands F3, Amstelveen Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Sidane Pontjodikromo 6-2, 6-4
5. febbraio 2019 Bandiera del Regno Unito M25 Barnstaple Cemento (i) Bandiera dell'Ucraina Danylo Kalenichenko 7–6(5), 3-6, 6-1
6. aprile 2019 Bandiera dell'Uzbekistan M25 Andijan Cemento Bandiera della Russia Konstantin Kravčuk 6-3, 6(5)–7, 6-3
7. maggio 2019 Bandiera dell'Uzbekistan M25 Namangan Cemento Bandiera della Russia Roman Safiullin 6(5)–7, 7-5, 6-4
8. aprile 2021 Bandiera della Svizzera M25 Bienne Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Jiří Lehečka 6-2, 6-1
Sconfitte in finale (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (2)
ITF (5)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. novembre 2015 Bandiera della Grecia Greece F10, Heraklion Cemento Bandiera degli Stati Uniti Eric James Johnson 4-6, 6-4, 4-6
2. marzo 2016 Bandiera del Canada Canada F1, Gatineau Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Alex Kuznetsov 5-7, 3-6
3. aprile 2016 Bandiera dell'Italia Italy F7, Santa Margherita di Pula Terra rossa Bandiera della Francia Laurent Lokoli 3-6, 2-6
4. settembre 2016 Bandiera del Canada Canada F6, Calgary Cemento Bandiera del Canada Brayden Schnur 3-6, 6-3, 3-6
5. marzo 2019 Bandiera del Bahrein M15 Manama Cemento Bandiera della Rep. Ceca Tomas Machac 3-6, 3-6
6. agosto 2021 Bandiera della Spagna Open Castilla y León, Segovia Cemento Bandiera della Francia Benjamin Bonzi 6(10)–7, 6-3, 4-6
7. febbraio 2022 Bandiera dell'Italia Città di Forlì IV, Forlì Cemento (i) Bandiera del Regno Unito Jack Draper 1-6, 2-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (8)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (3)
ITF (5)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 23 gennaio 2016 Bandiera della Turchia Turkey F3, Adalia Cemento Bandiera dei Paesi Bassi Tallon Griekspoor Bandiera della Slovacchia Martin Blasko
Bandiera dei Paesi Bassi Paul Monteban
6-3, 6-1
2. 18 giugno 2016 Bandiera dei Paesi Bassi Netherlands F1, Alkmaar Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Tallon Griekspoor Bandiera delle Filippine Ruben Gonzales
Bandiera degli Stati Uniti Connor Smith
7–6(3), 6(3)–7, [10-8]
3. 2 luglio 2016 Bandiera dei Paesi Bassi Netherlands F3, Middelburg Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Tallon Griekspoor Bandiera della Francia Yanais Laurent
Bandiera dei Paesi Bassi Bobbie De Goeijen
6-2, 6-4
4. 3 settembre 2016 Bandiera del Canada Canada F6, Calgary Cemento Bandiera della Grecia Stefanos Tsitsipas Bandiera della Nuova Zelanda Rubin Statham
Bandiera del Messico Hans Hach Verdugo
6-4, 2-6, [13-11]
5. 6 aprile 2019 Bandiera del Regno Unito M25 Bolton Cemento (i) Bandiera dei Paesi Bassi Ryan Nijboer Bandiera dei Paesi Bassi Glenn Smits
Bandiera dei Paesi Bassi Gijs Brouwer
7-6, 3-6, [10-5]
6. 29 maggio 2021 Bandiera del Portogallo Oeiras Open Challenger IV, Oeiras Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Jesper de Jong Bandiera della Germania Julian Lenz
Bandiera dell'Ecuador Roberto Quiroz
6-1, 7–6(3)
7. 24 luglio 2021 Bandiera della Spagna Open Diputación, Pozoblanco Cemento Bandiera dei Paesi Bassi Igor Sijsling Bandiera dell'Ecuador Diego Hidalgo
Bandiera della Spagna Sergio Martos Gornés
5-7, 7–6(4), [10-5]
8. 18 settembre 2021 Bandiera della Francia Open de Rennes, Rennes Cemento Bandiera dei Paesi Bassi Bart Stevens Bandiera della Rep. Ceca Marek Gengel
Bandiera della Rep. Ceca Tomáš Macháč
6(2)–7, 7-5, [10:3]

Vittorie contro giocatori top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2022 Totale
Vittorie 2 2
# Giocatore Ranking Evento Superficie Turno Punteggio
2022
1. Bandiera del Canada Félix Auger-Aliassime 9 Bandiera dei Paesi Bassi Libéma Open, 's-Hertogenbosch Erba SF 6-3, 1-6, 7-6(5)
2. Bandiera della Russia Daniil Medvedev 2 Bandiera dei Paesi Bassi Libéma Open, 's-Hertogenbosch Erba F 6-4, 6-1

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]